...Pensi
di poter guarire tu che hai toccato il profondo
con le mani. Senti di poter lenire l’antico
dolore di forma elementare dimenticato dentro
il nulla intrauterino.
...Scendemmo dai
rami dell’albero fiduciosi della terra
ma… ci aspettavano fiere e ci evolvemmo
di caccia e d’intelletto e non…
d’amore.
...La mia conquista
della posizione eretta non è frutto solo
di presunta evoluzione ma, del fatto che, evolutomi
sì, forse, da piedi prensili persi la
presa di un ramo e caddi dall’albero d’improvviso…
per terra.
...Improvviso poi
questo rumore ricordo dell’ontogenesi,
criptica eco degli spazi interstellari. No!
Non è cosmico. E’ la sveglia!
...Ora sì
che per forza dovrò conquistarla la posizione
eretta. Adesso! Senz’altro indugio, lasciando
alla notte l’ultima risposta onirica ai
dubbi della vita.
...E col giorno
Gotama lenirà il dolore e ci darà
bagliori di nuova consapevolezza. Col giorno
speranze che abitavano il sogno diverranno reali.
Antiche, artiche forme elementari indicano il
cammino di una nuova evoluzione.
...Lucy, coi nostri
piedi, correrà ancora nella prateria
Africana.
...Ed avrà
fianchi larghi e l’inconsapevolezza delle
giovani madri.
...Caduta da un
albero, proto dell’Umanità, ci
donerà un cuore nuovo e… di nuovo,
si evolverà, … ma d’amore!