INDEFINITIVA


Vorrei vendere
di questo libro
almeno cento copie
giusto
per rifarmi,
almeno in parte,
delle spese.

Se poi
ne vendessi centouno,
avrei raggiunto
il mio obiettivo e…
centodue!?
Sarebbe una goduria!!!

Ma…
se non
ne vendessi neanche uno?
Che problema!
Già…

In tal caso potrei…
ma sì…
li regalerò!
Tanto… non è che
l’ho inventata io
la vendita dei pensieri.

E poi lo so
lo scopo di queste poesie
non è mica di venderle.
E a me il denaro
non dà soddisfazione…,
ne ho così poco!

Ma allora
che scopo ha
questo libro?

Ma certo!
Una nuova
impronta culturale.
Vorrei proprio vedere!
Una nuova corrente!

Eppure… no!
neanche questo;
meglio chiudere
la finestra,
a volte
le correnti fanno male!

Ebbene, sì…
dunque… che è conclusivo,
appunto, concludendo…
l’obiettivo è…
che non ce n’è.

E’ solo stato,
in definitiva,
un piacere.

Ma anche,
un ritardo d’abitudine
oltre l’imperfetto!