CENNI STORICI

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..... Una coppia di coniugi, in attesa della nascita del loro ottavo genito, decisero d’interpellare gli oracoli per conoscere quale fosse il nome più propizio da imporre al proprio figlio per assicurargli un futuro prosperoso più che mai.
.....Il responso riferì il nome di “ IGINO “, dal greco Hyginus che significa prospero, nome di un liberto dell’imperatore Augusto, direttore della biblioteca palatina e mente eccelsa in vari campi, nonché nome del nono Papa della Chiesa cattolica, filosofo di origine ateniese che subì il martirio sotto il dominio dell’imperatore Antonino Pio nell’anno 142.
.....Protagonista di questa vicenda è:

IGINO DI TOMMASO

.....Nato a Matrice (CB) il 9 dicembre dell’anno 1929
da Di Tommaso Antonio e Amoroso Marianna.
.....Invero Igino ricevette un’educazione molto particolare, giacchè sotto la guida dei genitori, venne istruito in maniera molto più adeguata ed approfondita di quanto non accadesse ai bambini della sua età.
.....Ben presto il suo entusiasmo per alcune discipline non conobbe limiti di sorta. La sua ardente passione per lo studio, unita alla sua spiccata personalità, al suo ardore di vita e alla sua sete di sapere ne fecero un giovane di inestimabile talento che lo portarono, senza indugio, a conseguire il diploma di perito industriale elettrotecnico con un brillante e strepitoso giudizio.
.....Sin dall’adolescenza, si sentiva attratto dall’attività del padre ferroviere, tanto che, partecipando ad un concorso bandito dalle Ferrovie dello Stato, quale vincitore, venne assunto in servizio il 1° settembre del 1956 presso l’impianto di Milano.
.....Da qui ebbe inizio la sua vertiginosa carriera verso mete più ambite, peregrinando per le città di Campobasso, Benevento, Cervignano del Friuli,
Cosenza, Reggio Calabria e Paola, portandolo a dirigere impianti di rilevante importanza.
.....Al Di Tommaso và attribuito il grande merito di aver ottenuto dal personale dipendente la piena e scrupolosa osservanza delle norme regolamentari, nonché la massima collaborazione, mediante un fattivo e costruttivo colloquio, senza mai ricorrere a sistemi coercitivi.
.....Nonostante l’intensità della sua vita, piena di impegni, di responsabilità, di continue emozioni, derivanti dalla sua posizione dirigenziale, Igino non ha mai trascurato di coltivare i suoi hobby inerenti le materie scientifiche, facendo scaturire dal suo ingegno alcune invenzioni che lo hanno condotto ad ottenere elogi, premi , attestati e a far parlare di se anche sulla carta stampata.
..... Tutto ciò, valutato con uno più equo spirito di apprezzamento, avrebbe apportato all’umanità un fattivo contributo.
..... Come sovente accade, però, la sorte si è mostrata alquanto irriconoscente nei suoi confronti, giacchè, da uomo libero, schietto e leale, non ha mai voluto scendere a compromessi con nessuno.
..... Mai avrebbe barattato la sua libertà per vedere alla ribalta i suoi brevetti.
..... Valse perciò anche per lui il detto che “nessuno mai è profeta in patria.”
.....La sua foto in sella alla moto ad una ruota, frutto di un suo progetto, basta già per assimilarlo ad un novello Leonardo.
.....Ma pure degne di citazione sono le numerose rime dedicate agli amici, ogni qual volta se ne presenti l’occasione.
..... Fra le tante, piace ricordare un passo di quella dedicata alla memoria del medico di famiglia del suo paese, dottor Gino Ciaccia:

............omissis

Il medico di tutti è deceduto,
soccombendo, inesorabilmente,
ad un male terribile e cocciuto,
che l’ha stroncato quasi immantinente.
Ha strappato alla morte tanta gente,
ma per se stesso non ha fatto niente.

............omissis

.....Sebbene Igino abbia concluso la sua attività lavorativa presso l’impianto di Paola, uno fra i più importanti, impegnativi e strategici nodi ferroviari della nostra penisola, il suo cuore è sempre rimasto legato a Cosenza; definitivamente vi ha fissato la propria residenza, realizzando anche il suo lato sentimentale con la signora Anna, che gli ha regalato due perle di figli: Pamela e Andrea.
.....Di certo altri importanti personaggi orbitano attorno alla sua figura, ma non vengono qui menzionati in quanto non noti all’autore di questa memoria.
.....Dell’oggi si sa che beato e tranquillo, gode il meritato riposo frutto del suo oneroso impegno, dedicandosi ai suoi numerosi passatempi e che spesso lo si può trovare a casa, in panciolle sul divano, intento a trastullare il suo nipotino William.

A cura di Santo Pellegrino

 
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