A
Giuseppe VIVONE
Nel giorno della festa di commiato
Ristorante "IL DESIDERIO"
Marano P. 25 settembre 2004
Nei pressi di Marano Principato
c'è un ristorante detto "IL DESIDERIO"
in cui, in questo giorno, il festeggiato
è il nostro amico Peppe, agente serio,
che, scivolando sopra un "Tavolone",
con l'incentivo è andato in pensione.
"Striscia" evidenzia
i lati negativi,
perciò, non t'aspettar soddisfazioni
da quel che ti dirò e, per motivi
di coerenza, dirò di azioni
che non saran per te di elogi e vanti,
dimmi di si se vuoi che vado avanti.
Irreprensibile nella condotta
un po’ volgare nell'espressione:
per rincuorare chi s'abbatte, adotta
il metodo di dargli del fregnone,
cosi il depresso colto nell'orgoglio
si scuote, e tosto supera lo scoglio.
Così, per ottenere qualche
cosa
a cui lui ci tiene veramente,
adotta le maniere più focose
e del linguaggio non gli frega niente;
per dissuader chi dal venir si astiene,
ha detto solo: "Stronza chi non viene"
Le mogli poi, vanno lasciate stare,
sono le padroncine, non servette,
specialmente se vanno a lavorare,
ritornano stressate e nervosette.
Ciò vale anche per il dì di festa:
sono indisposte od hanno il mal di testa.
Ha svolto brillantissima carriera,
più su poteva andar con la sua flemma,
per superare l'ultima barriera,
ha messo in atto vari stratagemma,
ma, puntualmente, ogni sua manovra
veniva soffocata dalla "Piovra".
C'era Di Pietro un dì in Distribuzione
a cui aveva chiesto strana scorta,
a Brindisi voleva andar Vivone,
ma Ennio gli ha risposto: lì è la porta.
Io esco, ma sai che ti dico intanto,
esci anche tu, ti faccio un mazzo tanto.
Ha fatto il calciatore a centro
avanti,
sotto la guida di Nicola Pate,
ma di goal se n'è fumati tanti
e sugli stinchi ha preso assai pedate,
non solo dagli avversi giocatori,
ma anche da un collega…"uscito fuori".
Questo è Giuseppe, l'amico di tutti,
uomo semplice, onesto ed intelligente.
Anche se ha avuto dei conflitti,
dell'animosità non resta niente.
Lavoratore serio e preparato,
da bravo ferroviere ha operato.
Adesso che tu sei pensionato,
guardiamo alla futura nuova vita,
fra le donne sarai tu il beato,
con l'armonia, la gioia infinita
e il grande amore che ti da la moglie,
unitamente alle tue belle figlie.
Or goditi la "villa" di Marano
da cui puoi mirare "IL DESIDERIO"
quando vorrai, un giorno non lontano,
fai un fischio, te lo dico sul serio,
verremo tutti a farti compagnia,
per trascorrere un giorno in allegria.
E da questo recondito locale,
ti formuliamo infiniti auguri.
Ogni giorno, di vino un bel boccale,
affinché la vita a lungo duri.
Insieme alla famiglia, in grande unione,
facciamo "Brindisi" a Peppe Vivone.
Igino Di Tommaso
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