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A Paolino SCANGA
Nel giorno della festa di commiato -15 giugno 2000-
Ristorante
"La Bella 'Mbriana" Belmonte M.

                   
                   
      L'ultimo "collega" ad andare via
da Paola, è Paolino Scanga.
Or che non c'è più l'Ente Ferrovia,
voi che restate, voglia non vi venga,
figli d'impresa e miseri mortali,
di chiamare "collega" noi statali.
                   
   

Ha fatto appena in tempo, Paolino,
a conservare questo privilegio.
Da quando è stato assunto, quel mattino
all'I.E. d'Amantea, per sortilegio,
ha lavorato sempre per lo Stato,
fino all'estremo giorno del commiato.

                   
      Ma nel redigere il ruolo paga
di quell'Impianto, in cui è stato assunto,
notò che lo stipendio del collega
era maggiore, con suo disappunto.
Ragion per cui, non esitò un istante,
per trasferirsi al Personal Viaggiante.
                   
    Appena ha messo piede in questo Impianto
e preso qualche abilitazione,
si è sbizzarrito e ha lavorato tanto,
scortando treni in ogni direzione:
cuccette per, Milano o Ventimiglia,
in coppia con Genuzzo Meraviglia.
                   
      Al fine di non perder l'occasione
d'accaparrarsi qualche buon servizio,
si fermava in distribuzione,
sperando che mancava qualche tizio.
E intanto che aspettava, anche per finta,
tranquillo, compilava la distinta.
                   
    Ed ogni volta che facea le notti,
a casa l'attendeva altro travaglio:
col banco, alla vianova fra le grotti,
vendea citruli, pomodori ed aglio.
Se a mezzodì picchiava il solleone,
lui sonnecchiava sotto l'ombrellone.
                   
      Anche in treno faceva il pisolino.
Comandato in doppia su Caserta,
non si svegliò, andò fino a Cassino,
in braccio a Morfeo, a bocca aperta.
Ma si scusò: "La colpa è di Quattrone,
perché non m'ha svegliato alla Stazione".
                   
    Lavoratore onesto e preparato,
ha operato anche in Distribuzione.
Sempre presente, non è mai mancato,
compenetrante in ogni situazione.
Brindiamo tutti, su con il bicchiere,
a Paolino Scanga, Ragioniere.
                   
       
Igino Di Tommaso
 
                   
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